mercoledì 23 aprile 2008

L'intervista. Vincenzo Maurogiovanni e il Basso



http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=11962&sz=3


Le sonorità di Maurogiovanni in Alfa Omega, vincitore dell'Euro Bass Day 2007
(di Michele Traversa)

Vincenzo Maurogiovanni pugliese di nascita e giramondo d'adozione ha da poco dato alle stampe Alfa Omega e lo scorso anno è stato vincitore dell'Euro Bass Day. Di prossima realizzazione un basso costruito dalla Wood&Tronics con il suo nome.
di Michele Traversa
Vincenzo Maurogiovanni pugliese di nascita e giramondo d'adozione ha da poco dato alle stampe Alfa Omega e lo scorso anno è stato vincitore dell'Euro Bass Day. Di prossima realizzazione un basso costruito dalla Wood&Tronics con il suo nome.

In attesa di poterlo ammirare in due eventi importanti (27 Aprile ore 11.00 seminario per bassisti-bass solo concert a Crotone - 9 Maggio ore 18.00 Bari Teatro N.Piccinni - solo performance), lo abbiamo intervistato...

Ciao Vincenzo.
Ciao.

Io comincerei questa intervista partendo dal tuo disco, Alfa Omega, che ho trovato molto interessante. Ascoltando il disco ho subito percepito la tua freschezza compositiva, è, finalmente, qualcosa di diverso rispetto ai prodotti musicali in circolazione. Spiegami la genesi di questo tuo lavoro di evidente qualità.
Ti ringrazio e sono contento che il disco ti sia piaciuto. Alfa Omega è il risultato della mia attenzione a svariate tematiche musicali che coniugo con il mio, personale, approccio stilistico; in sostanza Alfa Omega è un disco evocativo le cui composizioni potrebbero ben essere colonne sonore ed in esso ho sintetizzato una fusione di stili sia d'ispirazione classica, che di natura jazzistica laddove l'uso coloristico dell'elettronica è sempre al servizio del musicista.

A parte il basso, di cui sei virtuoso riconosciuto a livello internazionale, quali strumenti suoni nel disco?
Suono i sintetizzatori, le percussioni via midi, la chitarra, ed alcuni oggetti di uso comune adattati all'esigenza musicale quali, secchio, sgabello, il suono dell'acqua…

Chi ti ha permesso di realizzare questo prodotto?
A parte il sostegno della mia famiglia, devo l'uscita del disco allo studio X-fade productions di Nico De Cesare a Bari, di cui sono direttore dell'arrangiamento, ed il negozio Promusic live di Rocco Zenzola di Valenzano (Bari); devo a loro il prodotto finito.

Ma ora parliamo del tuo personale approccio al basso, che tra l'altro, ti ha permesso di vincere il prestigioso concorso internazionale Euro Bass Day 2007. Me ne riassumi i capisaldi?
Certamente. Lo strumento musicale è per me un mezzo attraverso il quale, si esprime e trasmettere la propria interiorità: ritengo che gli unici confini, peraltro, da espandere costantemente, sono legati al nostro immaginario e bagaglio culturale: la tradizione è dunque importante ma basilare è l'innovazione, l'uso personale della tecnica e il vocabolario musicale. Il mio impegno è costantemente rivolto a creare paesaggi sonori d'impatto, e questo vale sia per le mie composizioni ispirate a vari stili e periodi musicali. Svincolo cioè il basso dal limite di mero strumento d'accompagnamento.

È una visione molto spaziosa la tua, ma non temi le critiche dei puristi?
Sinceramente no, perché l'evoluzione è un inevitabile processo che investe qualsiasi settore; l'arte non si sottrae a questo divenire. Credo, invece, che il conservatorismo celi il timore di coloro che non sono pronti ad accogliere i cambiamenti. Questo è ciò che insegno ai miei studenti: acquisire la cultura e gestirla con assoluta libertà espressiva, senza vivere di miti o tabù musicali.

Sicuramente con la tua filosofia dai una spinta in avanti alla cultura musicale e alla sua diffusione, e sei di esempio ai giovani, che non sempre si accostano con metodo alla disciplina musicale.
Lo spero. La verità è che, purtroppo, il modello musicale maggiormente esposto non sempre è quello più ricco di contenuti, noto spesso un rifiuto dei modelli positivi: ritengo che tale rifiuto sia sintomatico dell'assenza sia punti di riferimento sia della mancata consapevolezza dell'importanza del veicolo musicale. Le cose di valore vanno scoperte e fatte scoprire ed è questo il compito degli insegnanti: far luce sull'essenza della musica.

Hai progetti in cantiere?
Si molti: è imminente l'uscita di un mio basso signature ,il "Wiz", costruito per me da Wood&Tronics, prestigiosa marca di cui sono ora endorser, bellissimo strumento che faciliterà il mio estro compositivo sto, inoltre, collaboro con il mitico marchio di corde Cocco Strings di Alfonso Annecchiarico, persona sensibile alla musica e davvero squisita; ho in cantiere concerti, seminari, rassegne musicali in Italia e all'estero, collaborazioni con grandi musicisti e amici quali Dario Deidda; Umberto Fiorentino Michele Campobasso, Pasquale Maglione, Riccardo Ascani molti altri.

Ci auguriamo di vederti suonare in Puglia, mostrando il tuo talento ai tuoi conterranei.
Amo la mia terra e sto proponendo anche qui la mia musica e il mio estro.

Vuoi ringraziare qualcuno per la tua ascesa?
Certo..... cercherò di non far torto a nessuno: la mia famiglia, mia madre in particolare, Valeria Massari (la mia promoter e fidanzata), Nico De Cesare, Rocco Zenzola, il chitarrista Rocco Zifarelli, i marchi che sponsorizzo Cocco Strings e Wood&Tronics, i musicisti con cui collaboro, senza dimenticare gli amici e fans di myspace e YouTube, tutti i miei amici .

Grazie per questa intervista e in bocca al lupo per i tuoi progetti.
Grazie a te.


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1 commento:

Unknown ha detto...

sei un grande viz!!!!!!!!